IMMOBILIARE D'ERCOLE

CORSO L. UMILE, 50
66020 Scerni (Chieti)

Immobili dell'agenzia

Questa agenzia ha 12 casa semi indipendente

45
Rif: 1156

Casa semi indipendente in Via San Barbato a Pollutri

  • € 99.000
  • 280 m2
  • 11 locali
  • 4 camere
  • 3 bagni
  • giardino 1600 mq
Ad una manciata di minuti dal centro paese, è in vendita un'abitazione su due livelli attaccata solo un solo lato ad altro fabbricato. L'abitazione dispone di grandi spazi interni oltre ad un terrazzo con affaccio sulle colline abruzzesi per culminare sul mare Adriatico ed un giardino. Dal porticco si accede all'abitazione in cui troviamo un grande salone, tinello, cucina con caminetto, wc, cantina, legnaia e locali deposito. Al piano primo ci sono 4 camere da letto, 2 bagni, terrazzo e balcone. Nel giardino ci sono 2 grandi rimesse. La peculiarità della proprietà è la possibilità di utilizzo ad uso residenziale e/o come struttura ricettiva in funzione delle dimensioni, della vicinanza al mare, alla stazione ferroviaria ed all'autostrada. Superfici: abitazione mq 200, cantina ripostiglio e legnaia mq 65, 2 magazzini 80 mq, giardino mq 1600, balconi e terrazzo 55 mq. Possibilità di acquisto di circa 5000 mq di terreno con piccolo vigneto e circa 40 alberi di ulivi Impianti: acqua, luce, riscaldamento gas metano, collegamento alla rete fognaria Distanze: 7 km dal mare Adriatico Casalbordino lido; sciare a Pizzoferrato 63 km; 10 km dall'autostrada; 1 km dal centro paese; 290 km da Roma Aeroporto; 60 km da Pescara Aeroporto A Pollutri fra storia e cultura Fra le colline del Medio Vastese, in provincia di Chieti, sorge Pollutri. Questo borgo caratteristico coniuga in sé architettura, storia e natura. Le sue origini risalgono, con tutta probabilità, al 500 dopo Cristo, ma alcuni reperti archeologici testimoniano che il territorio fosse abitato già in epoca pre-romana. La storia del piccolo paese, che conta poco più di duemila abitanti, si respira ad ogni passo. Il cuore di Pollutri è il borgo fortificato nella parte più alta del paese, con portici, passaggi, scalinate, vicoli. Se le facciate delle case sono state ammodernate fra il XVII e il XIX secolo, cantine e sotterranei conservano un'identità antica, misteriosa e affascinante. Visitare Pollutri Oltre a osservare le bellezze del borgo fortificato, visitare Pollutri significa ammirare tanti esempi di antica architettura cristiana. In Piazza della Chiesa sorge la chiesa del Santissimo Salvatore, risalente al XIV secolo. L'abate Pacichelli, nel 1703, parlava anche dell'esistenza di una torre campanaria cuspidata. Attualmente la chiesa presenta una facciata in stile neoromanico. Anticamente esisteva anche il monastero di San Barbato, fondato nel 1015, di cui è stata ritrovata l'originaria fontana. Sono inoltre visibili i resti della Chiesa di Santa Lucia, possedimento di San Barbato, nelle cui vicinanze sono stati rinvenuti frammenti votivi fittili che risalgono al III-I secolo a.C. Il Bosco di Don Venanzio Nel territorio di Pollutri è presente la Riserva naturale guidata Bosco di Don Venanzio, area protetta istituita nel 1999. Con i suoi circa 78 ettari situati a 5 chilometri dal mare, è uno degli ultimi boschi planiziari della costa adriatica. Il Bosco offre un'atmosfera solenne e incantata, con una serie di terrazze fluviali che si affacciano sul Sinello. A Pollutri la natura, la tradizione e il presente si fondono in un ambiente sospeso nel tempo, in cui vivono ancora antiche arti come quelle del ricamo, del merletto e del tombolo. La cucina, inoltre, è quella tipica del Medio Vastese, con gli 'ndroccioloni (pasta fatta in casa), il pluripremiato salume Ventricina, i tarallucci al vino e i bocconotti. Cosa fare a Pollutri Se vi state chiedendo cosa fare a Pollutri, sappiate che in paese durante tutto l'anno vengono organizzate feste tradizionali. La prima domenica di maggio si festeggia San Nicola, mentre il venerdì precedente c'è il tipico “Lancio dei Taralli”. Ogni anno, inoltre, l'ultimo sabato di maggio si tiene il pellegrinaggio Pollutri-Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino, per ricordare l'apparizione della Madonna al cittadino pollutrese Alessandro Muzio. Nel mese di agosto il Bosco di Don Venanzio ospita la sagra dell'uva e del vino. A Novembre   ... continua
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Rif: 804

Casa semi indipendente da ristrutturare a Gissi

  • € 25.000
  • 65 m2
  • 3 locali
  • 1 camera
  • 1 bagno
Porzione di casolare composto da cucina e servizio al piano terra e camera matrimoniale al piano primo e sottotetto. La proprietà comprende anche 11000 metri quadrati di terreno in posizione collinare con vista panoramica. Possibilità edificatoria sul terreno. Superfici: casa 65 metri quadratii, terreno 11000 metri quadrati Camere: 1 Servizi: 1 Classe energetica: Da rilasciare stato immobile: da ristrutturare Piano: terra, primo e sottotetto Balcone: 1 Impianti: acqua, luce, fogna Classe energetica: G Distanze: 20 minuti dal centro paese, Pescara aeroporto 85 km, Roma aeroporto 300 km, sciare a Pizzoferrato 45 km, lido Costa dei Trabocchi 25 km – pista ciclabile Informazioni su Gissi: Altitudine 499 m s.l.m.; Superficie 36.65 km²; Tipologia di territorio Collina litoranea; Abitanti 2763 Gissi, vedetta antica fra montagna e mare Adagiato su una collina a 499 metri sul livello del mare, con la montagna alle spalle e una vista sulla vallata che digrada dolcemente fino all'Adriatico, Gissi è un paese di poco meno di 3000 abitanti situato nell'Alto Vastese. Boschi, vigneti, frutteti, pinete e corsi d'acqua fiancheggiano questo borgo accogliente e ricco di servizi, con un bel corso, un centro storico affascinante che si dirama fra vicoli e scorci da cartolina, e un ambiente vivace e ricco di iniziative, grazie anche alle associazioni culturali presenti sul territorio. A soli venti minuti si raggiunge la costa dei Trabocchi con bellissime spiagge e mare cristallino. In questo tratto di costa è stata realizzata la pista ciclabile –greenway dei trabocchi sfruttando il vecchio tracciato delle ferrovie dello Stato. La Costa dei Trabocchi, ospita ben sette riserve naturali che custodiscono e tutelano autentici gioielli paesaggistici che vi faranno innamorare di questa terra così selvaggia. Da non perdere escursioni alle isole Tremiti ad un'ora in catamarano. Costruito sulle cave di gesso, il paese porta in sé le tracce di un passato che pare affondare le sue radici addirittura in epoca preromana. Cose da vedere a Gissi Fra le tante cose da vedere a Gissi, c'è l'antico borgo che racchiude le anime di un paese con ancora addosso le tracce dei secoli passati. Anticamente a Gissi esisteva un Castello che, secondo le fonti, dovrebbe risalire all'XI secolo. Una bolla papale del 1208, inoltre, parlava di un castrum di Gissi. Il Castello, che ospitava il governatore, l'armeria e le scuderie, crollò nel 1742. La sede Municipale si trova invece all'interno di palazzo Carunchio, edificio nobiliare sorto sulle vestigia del convento di San Francesco d'Assisi, risalente al XIII secolo, di cui restano ancora mura, cisterne e pozzi. Procedendo lunga Salita Castello si sbuca in via La Chiesa, dove si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al 1568. Nella pineta di Santa Lucia, inoltre, c'è l'omonima chiesetta, mentre più moderna è la chiesa di San Bernardino, dedicata al Patrono. Vivere a Gissi fra Natura e Archeologia Chi sceglie di vivere a Gissi trova un paese dalle diverse anime, con una lunga storia alle spalle e una forte vocazione alla modernità. Fra varie attività commerciali e servizi, il paese offre inoltre uno scenario naturale selvaggio e incontaminato. Da Gissi si raggiunge infatti facilmente Monte Sorbo, un'area naturale a 900 metri di altezza, affacciata sulle valli del Treste e del Sinello. Il sito risulta abitato fin dall'Età del ferro: testimonianza ne sono i tanti ritrovamenti archeologici. La vita del paese è movimentata da diversi eventi: il 19 e il 20 maggio si festeggia San Bernardino da Siena, il 19 e il 20 agosto San Rocco e Santa Lucia, il 20 e il 23 agosto San Nicola e Santa Maria. Nel borgo vivono ancora antiche tradizioni e si preparano specialità tipiche della zona, come il pluripremiato salume Ventricina.   ... continua
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Rif: 1501

Casa semi indipendente a Pollutri

  • € 55.000
  • 117 m2
  • 5 locali
  • 3 camere
  • 2 bagni
Abitazione in muratura su più livelli. La casa è ubicata in centro paese con vista sulla piazzetta, a due passi da negozi e servizi. Dal terrazzo si può spaziare a 360° e godere sia della vista sul mare Adriatico, sia sui monti della Maiella e su tutto il paesello. Composizione: ingresso, wc al ppiano terra; cucina e sala al piano primo; disimpegno, bagno e camera con balcone e due balconi piccoli al piano secondo; due camere al piano terzo; terrazzo al piano quarto Utenze: acqua, energia elettrica, gas, collegata a fogna comunale Prezzo: Eu. 55000 trattabili Classe energetica: G Superfici: 117 mq catastali Distanze: centro paese; 7 km dal mare Adriatico, aeroporto Pescara 60 km; aeroporto Roma 290 km; aeroporto Napoli 200 km; impianti sciistici di Roccaraso 90 Km POLLUTRI: Altitudine 180 m s.l.m.   Superficie 26.17 km²  Tipologia di territorio Collina litoranea    Abitanti 2224 A Pollutri fra storia e cultura Fra le colline del Medio Vastese, in provincia di Chieti, sorge Pollutri. Questo borgo caratteristico coniuga in sé architettura, storia e natura. Le sue origini risalgono, con tutta probabilità, al 500 dopo Cristo, ma alcuni reperti archeologici testimoniano che il territorio fosse abitato già in epoca pre-romana. La storia del piccolo paese, che conta poco più di duemila abitanti, si respira ad ogni passo. Il cuore di Pollutri è il borgo fortificato nella parte più alta del paese, con portici, passaggi, scalinate, vicoli. Se le facciate delle case sono state ammodernate fra il XVII e il XIX secolo, cantine e sotterranei conservano un'identità antica, misteriosa e affascinante. Visitare Pollutri Oltre a osservare le bellezze del borgo fortificato, visitare Pollutri significa ammirare tanti esempi di antica architettura cristiana. In Piazza della Chiesa sorge la chiesa del Santissimo Salvatore, risalente al XIV secolo. L'abate Pacichelli, nel 1703, parlava anche dell'esistenza di una torre campanaria cuspidata. Attualmente la chiesa presenta una facciata in stile neoromanico. Anticamente esisteva anche il monastero di San Barbato, fondato nel 1015, di cui è stata ritrovata l'originaria fontana. Sono inoltre visibili i resti della Chiesa di Santa Lucia, possedimento di San Barbato, nelle cui vicinanze sono stati rinvenuti frammenti votivi fittili che risalgono al III-I secolo a.C. Il Bosco di Don Venanzio Nel territorio di Pollutri è presente la Riserva naturale guidata Bosco di Don Venanzio, area protetta istituita nel 1999. Con i suoi circa 78 ettari situati a 5 chilometri dal mare, è uno degli ultimi boschi planiziari della costa adriatica. Il Bosco offre un'atmosfera solenne e incantata, con una serie di terrazze fluviali che si affacciano sul Sinello. A Pollutri la natura, la tradizione e il presente si fondono in un ambiente sospeso nel tempo, in cui vivono ancora antiche arti come quelle del ricamo, del merletto e del tombolo. La cucina, inoltre, è quella tipica del Medio Vastese, con gli 'ndroccioloni (pasta fatta in casa), il pluripremiato salume Ventricina, i tarallucci al vino e i bocconotti. Cosa fare a Pollutri Se vi state chiedendo cosa fare a Pollutri, sappiate che in paese durante tutto l'anno vengono organizzate feste tradizionali. La prima domenica di maggio si festeggia San Nicola, mentre il venerdì precedente c'è il tipico “Lancio dei Taralli”. Ogni anno, inoltre, l'ultimo sabato di maggio si tiene il pellegrinaggio Pollutri-Santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino, per ricordare l'apparizione della Madonna al cittadino pollutrese Alessandro Muzio. Nel mese di agosto il Bosco di Don Venanzio ospita la sagra dell'uva e del vino. A Novembre da non perdere è l'evento enogastronomico “Prosit! Polu Uthar – Memorie e sapori contadini”. Il 6 dicembre, infine, si tiene la festa patronale di San Nicola, con la tradizionale cottura, la sera precedente, delle fave nella piazza antistante la Chiesa del Santissimo Salvatore.   ... continua
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Rif: 1489.1

Casa semi indipendente a Paglieta

  • € 27.000
  • 54 m2
  • 2 locali
  • 1 camera
  • 2 bagni
La proprietà è ubicata lungo Corso Vittorio Emanuele ed è composta da piano primo con cucina/tinello, bagno e piccolo balcone, piano secondo con camera da letto con balcone, ripostiglio e bagno. Immobile con grande potenziale, comodissimo per l'ubicazione centrale. Piccolo investimento per le vaacanze o da mettere a reddito attraverso la locazione. Superficie: 54 mq catastali Classe energetica: G Utenze: acqua, energia elettrica, possibilità di collegare gas naturale Prezzo: Eu. 27000 trattabili Distanze: ubicazione centro paese; ore 2:45 da Roma aeroporto; 45 minuti da Pescara aeroporto; 10 minuti mare Adriatico; 1 e 15 ora località sciistica Passo Lanciano Le origini del paese sono molto antiche: fu dapprima avamposto frentano, poi colonia romana. Da alcune fonti risulta già abitato in epoca romana. La prima menzione, tuttavia, viene documentata nel 1087, quando compare tra i sette Castelli oggetto di una compravendita tra il monastero di San Giovanni in Venere, che lo riceve, e la diocesi di Chieti, che lo cede; sul finire del XII secolo viene citata come Palletum e Castrum Palletae, termini che provengono da palea (tipo di foraggio e/o legumi) o da pagliara (casa in argilla, come le case del primo nucleo del paese, di cui gli abitanti vennero dispersi dalle scorrerie dei Saraceni). Del secolo seguente risultano essere le mura, di cui rimangono alcuni torrioni, l'arco ogivale della porta d'accesso e la torre campanaria, indi, dal 1312 al 1533 il paese appartenne a Lanciano, come dono di Carlo V a Rodorico Arripalda. Successivamente dal 1577 all'estinzione dei feudi fu della famiglia Mormile-Pignatelli. Il paese partecipò ai moti dell'Unità d'Italia con Giuseppe Tretta che fu maggiore garibaldino. Subì l'occupazione delle truppe tedesche prima e di quelle inglesi successivamente, ma senza subire danni nonostante fosse posizionata lungo il tracciato della Linea Gustav (seconda guerra mondiale). Simboli: Lo stemma e il gonfalone del comune di Paglieta sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 aprile 1980. Lo stemma si può blasonare: d'azzurro, alle cinque spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di rosso, sormontate da una corona all'antica d'oro. Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso. Monumenti e luoghi d'interesse Chiesa di San Canziano: Del XII secolo, rimaneggiata nel XIX secolo. Fu quasi completamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, in stile pseudo classico. Ha pianta rettangolare a capanna di con l'accesso preceduto da un portico a tre arcate. L'interno molto semplice è a navata unica. Chiesa di San Rocco: Del XVI secolo è sul corso Garibaldi, con rimaneggiamenti del XIX secolo. Durante la seconda guerra mondiale fu adibita a stalla ed arsenale di guerra. La chiesa venne costruita nel XVI secolo. Chiesa di Santa Maria Assunta in cielo: Del XVI secolo. È sita in Via Capocroce, dentro il borgo medievale, ed è la chiesa parrocchiale. Chiesa di San Vincenzo Ferrer e Sant'Egidio Abate: Ultimata ed inaugurata nell'anno 2004, fiore all'occhiello dell'allora parroco Don Loreto Grossi e della generosità dei cittadini delle contrade circostanti. La chiesa è in cemento armato, è in stile moderno, ma conserva aspetti classici dell'impianto rettangolare a navata unica, con facciata a capanna. Si trova nella contrada a valle di Sant'Egidio, a ridosso della strada Nazionale Frentana. Architetture civili Castello: Fu possedimento dell'abbazia di San Giovanni in Venere. Non è un vero e proprio castello, bensì il perimetro murario medievale del Borgo antico di Castrum Palletae; oggi è percorribile grazie a cartelli esplicativi, essendo molte parti state manomesse nel XVIII secolo con le costruzioni. Si accede ancora dalla vecchia Porta della Torre, attraverso ossia il campanile della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, ricavato da una torre medievale. Una seconda torre è quella cilindrica in via delle Torri. Le abitazioni civili sono del Settecento di in   ... continua
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Rif: 996

Casa semi indipendente da ristrutturare a San Buono

  • € 20.000
  • 90 m2
  • 5 locali
  • 2 camere
  • 1 bagno
Porzione di abitazione in vendita nell'antico borgo di san buono. La proprietà è al piano primo ed è costituita da cucina con balcone panoramico, sala, camera matrimoniale, cameretta con soffitto con travi a vista, bagno ed un vano ripostiglio/cantina tutto su un unico livello. Superfici: 90 mq Immpianti: elettrico, idrico APE classe G Distanze: centro paese, aeroporto Pescara 86 km, Aeroporto Roma 266 km, costa adriatica San Salvo 26 km, sciare a Pizzoferrato 47 km Comune: San Buono (CH) San Buono sorge su una collina del sub Appennino frentano, sul versante del Fiume Treste. Il primo insediamento risale al IV o V secolo, il Castello, di cui rimangono soltanto testimonianze scritte perché assorbito interamente dalla Chiesa di San Lorenzo Martire e dal palazzo Signorile dei Caracciolo, fu eretto durante il X secolo dai Marchesi e Conti di Chieti. I resti di un importante santuario italico sono venuti recentemente alla luce in località Fonte S. Nicola Altro santuario italico sorgeva in località Vusco – Pantano dove sarebbe stato recuperato un bronzetto raffigurante Ercole. Il territorio di San Buono ha conosciuto però anche una frequentazione di epoca assai più antica in località Fonte San Nicola, sulle pendici di Monte Sorbo, nella zona di confine con quella del comune di Carpineto Sinello, ove sono venuti alla luce materiali dell'Età del Ferro databile VIII sec. a.c. Manifestazioni Sagra dell'agnello alla brace e triccitelle (12 giugno) Rievocazione storica “San Buono ed i suoi Feudatari” (10 agosto) Presepe Vivente (26 dicembre e 6 gennaio) Da visitare: la chiesa di San Lorenzo Martire, il convento di Sant'Antonio risalente a l 1500 sede dell'importante Museo per l'arte e l'archeologia del Vastese di San Buono e con attigua area che rappresenta un vero gioiello della natura per le bellezze naturali ed incontaminate. Luogo di ritrovo di tante famiglie e visitatori desiderosi di ammirare l'immensa distesa boschiva percorsa da ruscelli e di assaporare la tranquillità gustando prodotti tradizionali nelle aree attrezzate   ... continua
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Rif: 1502

Casa semi indipendente a Scerni

  • € 38.000
  • 86 m2
  • 4 locali
  • 3 camere
  • 2 bagni
Abitazione su un solo livello Utenze: acqua, energia elettrica, gas naturale, collegamento a fogna comunale Superfici: 86 mq catastali Distanze: centro paese 5 minuti, 18 km dal mare, 73 km aeroporto Pescara, 60 km località sciistica Prezzo: Eu. 38000 trattabili Classe energetica: G SCERNI: Altitudine 281 m s.l.m. ;  Superficie 41.26 km²; Tipologia di territorio Collina litoranea; Abitanti  3259 Scerni, vivere fra colline e uliveti nel Medio Vastese Clima mite, dolci colline a fare da sfondo, piatti tipici e cultura: tutto questo è Scerni, paese di poco più di 3000 abitanti in provincia di Chieti, nella Comunità Montana del Medio Vastese. Cittadina storica, sede dell'Agenzia Immobiliare D'Ercole, Scerni ospita una comunità tranquilla e laboriosa, che gode di una natura circostante rigogliosa e ordinata, segno di una vocazione agricola ancora forte e di un legame con la terra tenace e fruttuoso. Scerni, infatti, è molto rinomata per la produzione di salumi, vino, olio e della Ventricina, pluripremiato salume tipico del Vastese, ormai salito alla ribalta nazionale grazie anche alla reiterata conquista, negli anni, del titolo di Salume più buono d'Italia. Cosa vedere a Scerni Oltre alle distese di vigneti e uliveti, la cittadina del chietino offre anche diverse attrattive di tipo architettonico e culturale. Se vi state chiedendo cosa vedere a Scerni, assolutamente da visitare è il borgo fortificato, risalente al XIV secolo e oggetto di trasformazioni e cambiamenti fino al 1700 che ospita il PALAZZO D'AVALOS qualificato come palazzo fortificato, costruito dai marchesi D'Avalos. In piazza De Riseis domina PALAZZO DE RISEIS qualificato come palazzo baronale, costruito nel XVIII secolo e nella stessa piazza troviamo PALAZZO RAIMONDI qualificata come casa nobiliare con saloni dai soffitti affrescati. In Viale Dante Alighieri, inoltre, si trova la SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA STRADA edificata negli anni sessanta sui resti di un'antica chiesetta risalente al XIV secolo. In Via Arcivescovo De Risio, inoltre, è possibile visitare la CHIESA DI SAN PANFILO, che risale a un periodo precedente al XIV secolo. L'edificio è stato danneggiato nel 1566 dalle incursioni dei Turchi e, nel corso dei secoli, ha subìto diverse modifiche. La torre campanaria risale al 1700. In contrada San Giacomo troviamo la CHIESA DI SAN GIACOMO che prese il nome, secondo una credenza popolare, dal ritrovamento nel luogo dove attualmente sorge la chiesa, di un quadro dell'Apostolo San Giacomo Maggiore. Visitare Scerni Una distesa di colline ordinate, agriturismi, luoghi di ritrovo per i giovani: visitare Scerni significa tuffarsi nel cuore delle campagne vastesi, a pochi chilometri dal mare, con la montagna sullo sfondo. Un ambiente accogliente, ospitale, ricco di sapori tutti da scoprire: fra i piatti tipici di Scerni ci sono gli n'durciullun, una pasta alla chitarra molto spessa, solitamente condita con sugo di castrato, ma anche dolci caratteristici come il fiadone, i tarallucci, le pizzelle, le scrippelle, oppure dolci legati alle festività, come il Cavallo di cioccolata per Pasqua e i Calcionetti fritti per Natale. Vivere Scerni significa riappropriarsi del contatto con la natura, dei ritmi della terra, in un contesto allo stesso tempo stimolante e confortevole, a pochi chilometri dai maggiori snodi commerciali e industriali dell'Alto Vastese.   ... continua
51
Rif: 1338

Casa semi indipendente abitabile a Casalbordino

  • € 90.000
  • 90 m2
  • 4 locali
  • 2 camere
  • 1 bagno
Abitazione completamente ristrutturata ed ammobiliata con comodi spazi interni ed esterni è in vendita Casalbordino. Vicinissima a servizi e negozi e con bella vista panoramica. L'abitazione ha due accessi, da quello principale si accede al soggiorno e dall'altro si accede al disimpegno tramite uun cortile di proprietà comodo per l'auto. Composizione: ingresso/soggiorno  ampio e confortevole, cucina, ripostiglio nel sottoscala, disimpegno con caminetto, bagno, cortile di proprietà al piano terra; al piano primo camera da letto matrimoniale con balcone, camera da letto matrimoniale con accesso sulla veranda; al piano secondo ci sono due locali soffitta rifiniti con finestra, utilizzabili come ulteriori posti letto o ripostiglio. Utenze: acqua, energia elettrica, collegamento  a fogna comunale, riscaldamento a gas metano Superfici: abitazione 90 mq circa, veranda circa 15 mq, corte circa 15 mq, soffitta 36 mq. Classe energetica: G Distanze:  Aeroporto 45.0 km – Pescara PSR – Pasquale Liberi; 6. km – Stazione ferroviaria – Casalbordino-Pollutri; Ospedale 10.8 km – Ospedale San Pio da Pietrelcina; Costa Adriatica 6.1 km; Stazione sciistica   37.6 km Informazioni su Casalbordino: Altitudine 203 m s.l.m.; Superficie 46.02 km²; Tipologia di territorio Collina litoranea; Abitanti 6129 Vivere a Casalbordino: storia, tradizione e misticismo a pochi passi dal mare Santuario della Madonna dei Miracoli e Lido: sono queste le due anime di Casalbordino (CH), affascinante borgo del Medio Vastese con poco più di seimila abitanti. Il centro cittadino si trova su un colle delimitato dai fiumi Sinello e Osento mentre, a 7,5 chilometri, si estende Casalbordino Lido, con un'ampia spiaggia sabbiosa lungo la splendida Costa dei Trabocchi, a pochissima distanza dalla Riserva Naturale di Punta Aderci. Mare, colline, storia e clima mite, fanno di Casalbordino un vero e proprio gioiello della Costa Adriatica, un luogo da vivere cullati dai ritmi delle stagioni. In epoche antiche il territorio era uno snodo di collegamento verso l'Apulia e le prime tracce di insediamenti risalgono all'XI secolo a.C. Il nome, invece, viene fatto risalire a Roberto Bordinus, condottiero che capitanava la guarnigione a difesa dell'antico Monastero di Santo Stefano, più volte devastato e ormai distrutto. Il Santuario della Madonna dei Miracoli Leggenda, storia e religione si intrecciano a Casalbordino, luogo mistico e sacrale per eccellenza grazie alla presenza del Santuario della Madonna dei Miracoli. L'assetto medievale del borgo fu stravolto nel passaggio dal dominio dei D'Avalos (XV secolo) a quello della famiglia Di Capua. E fu proprio in quel periodo, nel 1576, che avvenne un episodio destinato a cambiare per sempre la storia del paese. Dove attualmente si trova il Santuario, infatti, dopo una grandinata un contadino assistette all'apparizione della Madonna. Il miracolo determinò fortissima emozione nel popolo, tanto che Casalbordino, nei secoli, divenne meta di pellegrinaggio da parte di tanti fedeli. Questa profonda devozione fu immortalata da Gabriele d'Annunzio nel romanzo “Il trionfo della morte”. Cosa vedere a Casalbordino Oltre al Santuario della Madonna dei Miracoli, rispondere a chi chiede cosa vedere a Casalbordino è facile: nel centro storico è possibile visitare il Borgo Fortificato e la chiesa madre di San Salvatore, risalente al XIV secolo. Imponente è la torre civica, alta 45 metri e portata a termine nel 1901 dall'ingegnere Antonio Liberi di Pescara, cognato di Gabriele d'Annunzio. Vicino al mare esistono tracce di insediamenti romani e di un'abbazia benedettina dell'XI secolo mentre, in collina, si trovano i resti dell'abbazia paleocristiana di Santo Stefano in Rivomaris, oltre ai ruderi di un edificio romano. Posta nel luogo dove c'erano gli orti storici di Casalbordino, c'è la Fonte Vecchia, risalente al XVI secolo. Oltre a vari e suggestivi sentieri e tratturi, da visitare sono anche gli scavi archeologici di località Santini. Eventi a Cas   ... continua
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Rif: 1296

Casa semi indipendente abitabile a Fresagrandinaria

  • € 69.000
  • 75 m2
  • 4 locali
  • 2 camere
  • 2 bagni
In vendita in centro storico abitazione pronta per essere abitata, arroccata nel centro di Fresagrandinaria con vista dominante sulla valle del Trigno. L'abitazione è costituita da due ingressi uno che accede in cucina e l'altro che accede al salottino. Una porzione è stata ricostruita totalmeente. Composizione: ingresso/cucina, camera matrimoniale con bagno in camera con doccia; al piano leggermente sfalsato e comunicante con l'altro c'è il soggiorno, bagno con doccia e cameretta. Nel sottoscala esterno ci sono due autoclavi ed un piccolo locale ripostiglio. La cucina e la camera da letto affacciano su un balcone con bellissima vista panoramica. Graziosa e comoda area esterna comunale e sfruttabile nel periodo estivo per posizionare tavolo e sedie. Le condizioni statiche dell'immobile sono ottime, infissi buoni, tetto rifatto, eccellente vista panoramica. Il paese offre servizi e negozi, ristorante, farmacia, banca e ufficio postale Utenze: acqua, energia elettrica, collegamento a fogna comunale, climatizzatore Superfici: abitazione circa 75 mq; Prezzo: Eu. 69000 Classe energetica: G Distanze: dalla costa Adriatica 15 minuti; un'ora dall'aeroporto di Pescara; sci e snowboard Pizzoferrato un'ora e 30 Altitudine 391 m s.l.m.; abitanti 956 Storia In base a casuali ritrovamenti archeologici si può ipotizzare la presenza umana continuativa da oltre un migliaio d'anni prima di Cristo, nelle alture. “La frequentazione del territorio di Fresagrandinaria risale almeno all'età del Bronzo Finale (XI-X secolo avanti Cristo) epoca in cui si data una tazza d'impasto con ansa verticale a nastro ad apici rilevati” (A. Faustoferri, 'Oltre Histonium… 1996'). Borgo fortificato Il primo impianto risale, come precedentemente accennato, al IX secolo, attorno a una rocca fatta costruire dai conti di Chieti su un costone di roccia gessosa su cui si domina la vallata del Trigno. Da vedere: Chiesa del Santissimo Salvatore , sita in Salita Cavour. L'impianto originario risale al sorgere del borgo ed in seguito trasformato nel XIX secolo. Le vicende storiche dell'edificio religioso sono correlate al castello ed al borgo fortificato visto che è sito nel punto più alto del paese; Chiesa della Madonna (chiesetta Madonna delle Grazie), di origine medievale, fu citata dall'Ughelli come dipendente dell'abbazia benedettina di Santa Maria di Tremiti. Santa Maria delle Grazie è appunto una Madonna molto venerata dai frati benedettini. L'edificio fu più volte citato in privilegi e conferme dei papi Leone IX (1053), Nicola II (1061), antipapa Anacleto II (1136), papa Alessandro III (1172). Nel 1279 re Carlo I d'Angiò la donò ad un dignitario laico; resti dell'abbazia di sant'Angelo in Cornacchiano; fontana municipale, sita nell'antico centro. È stata realizzata nel 1891 quando fu inaugurato il nuovo acquedotto; Palazzo de Lellis, Palazzo Rocchio, palazzo De Martinis, palazzo Cosmo Terpolilli abitazioni signorili poste nel centro storico e risalenti al sei settecento. Tradizione e folklore Tra le specialità gastronomiche: la porchetta al forno (1ª sagra 17 agosto 1964), la treccitella (involtini di tenere budelline di capretto o agnello attorno a steli di origano), la viscìca che altrove chiamano ventricina e molto altro: le donne impararono ad utilizzare anche le parti meno nobili delle carni o degli ortaggi facendone squisitezze. I dolci di casa sono rappresentati dai fragranti taralli e dai cellipieni, il tipico dolce locale. Museo contadino e delle migrazioni Il 10 gennaio 2016 è stato inaugurato il “Museo contadino e delle migrazioni della Valle del Trigno” negli antichi locali di una taverna medievale, fondaco e trappeto oleario scavati nella roccia, con materiale proveniente in massima parte da donazioni gratuite di cittadini fresani. Tale museo vuole essere una testimonianza della vita contadina di un tempo quando non vi era la luce elettrica, le macchine a motore, l'acqua corrente e i bagni, le strade asfaltate, i telefoni   ... continua
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Rif: 1368

Casa semi indipendente abitabile a Scerni

  • € 65.000
  • 130 m2
  • 3 locali
  • 2 camere
  • 1 bagno
Abitazione semi indipendente con locale magazzino e terreno, abitazione essenziale e con comodi spazi esterni. La proprietà in vendita è un'abitazione libera su due lati con cortile di proprietà e locale magazzino oltre a terreno. La casa è su due livelli ed è composta da ingresso su soggiornoo e cucina a vista. I due ambienti sono delimitati da un  arco. Nel sottoscala il bagno con doccia. Al piano primo due camere da letto con voltine a botte. Il cortile è collegato ad un comodo magazzino ed infine un bel terreno pianeggiante. L'ubicazione  è a poca distanza dal centro paese, vicino la fermata dell'autobus, a pochi passi dall'Istituto Tecnico Agrario. Classe energetica: E Prezzo: Eu. 65000 trattabili Superfici: abitazione 93 mq, magazzino 37 mq, terreno 2500 mq oltre alla corte Distanze: dal centro paese 3 minuti; 25 minuti dal mare Adriatico; 1 ora da Aeroporto Pescara; 3 ora da Aeroporto Roma SCERNI: Altitudine 281 m s.l.m. ; Superficie 41,26 km²; Tipologia di territorio Collina costiera; Abitanti 3259 Scerni, vivere fra colline e uliveti nel Medio Vastese Clima mite, dolci colline a fare da sfondo, piatti tipici e cultura: tutto questo è Scerni, paese di poco più di 3000 abitanti in provincia di Chieti, nella Comunità Montana del Medio Vastese. Cittadina storica, sede dell'Agenzia Immobiliare D'Ercole, Scerni ospita una comunità tranquilla e laboriosa, che gode di una natura circostante rigogliosa e ordinata, segno di una vocazione agricola ancora forte e di un legame con la terra tenace e fruttuoso. Scerni, infatti, è molto rinomata per la produzione di salumi, vino, olio e della Ventricina, pluripremiato salume tipico del Vastese, ormai salito alla ribalta nazionale grazie anche alla reiterata conquista, negli anni, del titolo di Salume più buono d'Italia. Cosa vedere a Scerni Oltre alle distese di vigneti e uliveti, la cittadina del chietino offre anche diverse attrattive di tipo architettonico e culturale. Se vi state chiedendo cosa vedere a Scerni, assolutamente da visitare è il borgo fortificato, risalente al XIV secolo e oggetto di trasformazioni e cambiamenti fino al 1700 che ospita il PALAZZO D'AVALOS qualificato come palazzo fortificato, costruito dai marchesi D'Avalos. In piazza De Riseis domina PALAZZO DE RISEIS qualificato come palazzo baronale, costruito nel XVIII secolo e nella stessa piazza troviamo  PALAZZO RAIMONDI qualificata come casa nobiliare con saloni dai soffitti affrescati. In Viale Dante Alighieri, inoltre, si trova il SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA STRADA edificata negli anni sessanta sui resti di un'antica chiesetta risalente al XIV secolo. In Via Arcivescovo De Risio, inoltre, è possibile visitare la CHIESA DI SAN PANFILO, che risale a un periodo precedente al XIV secolo. L'edificio è stato danneggiato nel 1566 dalle incursioni dei Turchi e, nel corso dei secoli, ha subìto diverse modifiche. La torre campanaria risale al 1700. In contrada San Giacomo troviamo la CHIESA DI SAN GIACOMO che prese il nome, secondo una credenza popolare, dal ritrovamento nel luogo dove attualmente sorge la chiesa, di un quadro dell'Apostolo San Giacomo Maggiore. Visitare Scerni Una distesa di colline ordinate, agriturismi, luoghi di ritrovo per i giovani: visitare Scerni significa tuffarsi nel cuore delle campagne vastesi, a pochi chilometri dal mare, con la montagna sullo sfondo. Un ambiente accogliente, ospitale, ricco di sapori tutti da scoprire: fra i piatti tipici di Scerni ci sono gli n'durciullun, una pasta alla chitarra molto spessa, solitamente condita con sugo di castrato, ma anche dolci caratteristici come il fiadone, i tarallucci, le pizzelle, le scrippelle, oppure dolci legati alle festività, come il Cavallo di cioccolata per Pasqua e i Calcionetti fritti per Natale. Vivere Scerni significa riappropriarsi del contatto con la natura, dei ritmi della terra, in un contesto allo stesso tempo stimolante e confortevole, a pochi chilometri dai maggiori snodi commerciali e industriali dell'Alto Vas   ... continua
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Rif: 1299

Casa semi indipendente abitabile a Casalanguida

  • € 13.000
  • 60 m2
  • 3 locali
  • 1 camera
  • 1 bagno
Vendesi porzione di casa al piano primo e secondo, abitabile da subito, in centro paese. Dalle scalette esterne si accede al piano primo costituito da cucina abitabile con balcone, bagno con doccia e sala convertibile eventualmente in stanza da letto; al piano secondo troviamo un'ampia camera mmatrimoniale. La casa è essenziale ed abitale da subito. Viene venduta con il mobilio ed è un piccolissimo investimento per le vacanze. Impianti: idrico, elettrico Superfici: abitazione 60 mq Prezzo: Eu. 13000 trattabili Certificazione energetica: G Distanze: mare 25 km, aeroporto Pescara 80 km, località sciistica 80 km Casalanguida, “terra di confine” nel Medio Vastese I paesi dell'entroterra chietino si caratterizzano per una perfetta simbiosi con il paesaggio circostante. Casalanguida non fa eccezione. Immersa fra le colline, a 470 metri di altitudine e poco distante dal mare, la cittadina conta circa 900 abitanti e si estende anche alle frazioni Cese e Valloni. Casalanguida fa parte della Comunità Montana del Medio Vastese e presenta un'economia dalla vocazione prevalentemente agricola. La località prende nome da languena, termine tardo latino che significa “terra di confine”. La natura circostante è tutto un dipanarsi di campi coltivati, colline e rigogliosa vegetazione. Cose da vedere a Casalanguida Le cose da vedere a Casalanguida sono tutte testimonianze di un passato affascinante. Caratteristiche sono le torri che svettano nel Borgo fortificato, risalente al XIII secolo. Una, la cosiddetta Torre dei Cauli, si trova in via Marconi e vigila dal palazzo dei Baroni Cauli di Policorvo. In via Umberto I, invece, c'è la seconda torre, inglobata nel palazzo Procaccini. Entrambe risalgono al XV secolo. In piazza Chiesa Madre si trova la Chiesa di Santa Maria Maddalena, il cui primo impianto è precedente al XIV secolo. All'incrocio fra via Straripola e via Nuova c'è la Fontana San Rocco, risalente al XIX secolo ed in stile neoclassico. Cose da fare a Casalanguida Una passeggiata nel borgo rivela le sue bellezze storiche, ma tante sono anche le cose da fare a Casalanguida, soprattutto nell'ambito del Folklore e delle tradizioni. L'anno solare è infatti punteggiato di eventi e manifestazioni dal sapore sacro, in cui la devozione si accompagna ai riti della terra. Il 12 maggio c'è la festa del Patrono San Nicola mentre il giorno dopo, il 13, si celebra il Sacro Cuore di Gesù. Il 13 giugno si festeggia Sant'Antonio da Padova e il mese di luglio è dedicato alla festa della Trebbiatura. Il 7 e l'8 agosto si festeggiano, rispettivamente, San Donato e la Madonna del Carmine. Il 10 e l'11 settembre si celebrano San Rocco e Santa Lucia. Il 7 e l'8 ottobre, infine, sono giorni dedicati alla Madonna del Rosario.   ... continua
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Rif: 1221

Casa semi indipendente abitabile a Casalanguida

  • € 44.000
  • 74 m2
  • 4 locali
  • 3 camere
  • 1 bagno
  • Box
Nel centro del piccolo borgo di Casalanguida, località in zona collinare a poca distanza dalla costa Adriatica, è in vendita una funzionale abitazione in pietra con spazi esterni. La casa si sviluppa su tre livelli ed ha un grande valore aggiunto che è il garage, un terrazzo ed un giardino e si vvende con il mobilio. L'ubicazione in centro è ottimale per raggiungere negozi e servizi a piedi. Inoltre confina con un parco sport-giochi comunale. In mezz'ora si può raggiungere sia la spiaggia che a montagna per chi ama lo sci. Composizione: Piano terra ingresso, cucina con caminetto, bagno, cantina; piano primo camera da letto, anticamera e camera da letto; piano secondo camera da letto con balcone, sottotetto; garage; terrazzo con accesso esterno; giardino con alberi da frutta. Superfici: Abitazione 74 mq, cantina 8 mq, soffitta 14 mq, terrazzo 29 mq, garage 29 mq, giardino 640 mq Classe energetica: F Distanze: mare 25 km, aeroporto Pescara 80 km, località sciistica 80 km Casalanguida, “terra di confine” nel Medio Vastese I paesi dell'entroterra chietino si caratterizzano per una perfetta simbiosi con il paesaggio circostante. Casalanguida non fa eccezione. Immersa fra le colline, a 470 metri di altitudine e poco distante dal mare, la cittadina conta circa 900 abitanti e si estende anche alle frazioni Cese e Valloni. Casalanguida fa parte della Comunità Montana del Medio Vastese e presenta un'economia dalla vocazione prevalentemente agricola. La località prende nome da languena, termine tardo latino che significa “terra di confine”. La natura circostante è tutto un dipanarsi di campi coltivati, colline e rigogliosa vegetazione. Cose da vedere a Casalanguida Le cose da vedere a Casalanguida sono tutte testimonianze di un passato affascinante. Caratteristiche sono le torri che svettano nel Borgo fortificato, risalente al XIII secolo. Una, la cosiddetta Torre dei Cauli, si trova in via Marconi e vigila dal palazzo dei Baroni Cauli di Policorvo. In via Umberto I, invece, c'è la seconda torre, inglobata nel palazzo Procaccini. Entrambe risalgono al XV secolo. In piazza Chiesa Madre si trova la Chiesa di Santa Maria Maddalena, il cui primo impianto è precedente al XIV secolo. All'incrocio fra via Straripola e via Nuova c'è la Fontana San Rocco, risalente al XIX secolo ed in stile neoclassico. Cose da fare a Casalanguida Una passeggiata nel borgo rivela le sue bellezze storiche, ma tante sono anche le cose da fare a Casalanguida, soprattutto nell'ambito del Folklore e delle tradizioni. L'anno solare è infatti punteggiato di eventi e manifestazioni dal sapore sacro, in cui la devozione si accompagna ai riti della terra. Il 12 maggio c'è la festa del Patrono San Nicola mentre il giorno dopo, il 13, si celebra il Sacro Cuore di Gesù. Il 13 giugno si festeggia Sant'Antonio da Padova e il mese di luglio è dedicato alla festa della Trebbiatura. Il 7 e l'8 agosto si festeggiano, rispettivamente, San Donato e la Madonna del Carmine. Il 10 e l'11 settembre si celebrano San Rocco e Santa Lucia. Il 7 e l'8 ottobre, infine, sono giorni dedicati alla Madonna del Rosario.   ... continua
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Rif: 1194

Casa semi indipendente abitabile a Carpineto Sinello

  • € 28.000
  • 59 m2
  • 4 locali
  • 2 camere
  • 1 bagno
Casa in pietra su due livelli, costruita nel 1850... a due passi dal castello... In un borgo suggestivo è in vendita abitazione ideale per le vacanze con un piccolo investimento. Composizione: ingresso sul soggiorno con caminetto, cucina abitabile; al piano primo due camere e bagno; cantina all piano terra . Vista panoramica mare/monti. Tetto rifatto nel 2017. Autoclave nella cantina. Classe energetica F. Prezzo: Eu. 28000 trattabili Comune della provincia di Chieti in Abruzzo, deve il suo nome al vicino fiume Sinello ed al bosco di carpini neri. Il paese è sito su di un colle posto alle pendici del Monte Sorbo. Il centro domina le valli del fiume Sinello e del torrente Ferrato. Tra i vari centri che dominano la valle del fiume Sinello, Carpineto Sinello è quello che conserva la maggiore dipendenza fisica dalla vicinanza del corso d'acqua: il territorio era molto provvisto di mulini (la terra offriva abbondante frumento, così come olio d'oliva e vino da rivendere anche al di fuori del paese) e la pesca era molto attiva. Storia La prima citazione del comune è nel 1156 quando viene citata nel Catalogus Baronum quando fu feudo di Roberto di Monteferrante per favori di Symon conte di Sangro. Nel XX secolo sono stati trovati dei reperti archeologici presso la chiesa di Santa Maria ad Sinellum che risulta ancora nel 1568 mentre risulta rudere nel XVIII secolo. In seguito risulta di vari feudatari successori dei di Sangro dopo il XV secolo (secondo alcuni studiosi dal 1576) tra cui gli Acclozzamora, i Pignatelli, Giulio Gesualdo, Girolamo Diaz ed i Bassi, poi imparentati con i D'Alanno. Monumenti e luoghi d'interesse Borgo fortificato di Policorvo Si trova nella frazione omonima. Si tratta di un piccolo villaggio di case-mura risalente al XVI secolo. Le case sono in pietra montuosa e laterizio e si conservano tracce di mura di fortificazione. Castello Ducale È il monumento simbolo del borgo medievale. Si trova sulla cima del colle, e fu costruito dai Normanni Nell'XI secolo. Nel XV secolo fu acquistato dal Barone Michele Bassi e trasformato in palazzo ducale, residenza gentilizia. Oggi però si evincono ancora gli elementi di fortificazione nella muratura a scarpa e nei bastioni laterali. Il palazzo ha pianta quadrata irregolare, molto massiccia. L'interno conserva affreschi barocchi, e possiede un chiostro e le stalle dei cavalli. Museo del maiale Si trova presso il vecchio mattatoio, nella salita del castello. Il museo offre una storia sul comportamento del maiale, e sulla lavorazione del salame locale della ventricina. Chiesa di San Michele Arcangelo È la chiesa parrocchiale, posta accanto al Castello. La chiesa risale al XIV secolo con trasformazioni durante il XVIII secolo, tuttavia le prime notizie risalgono nel 1324 per via di alcune decime, le decorazioni interne risalgono al 1728 come prova un'iscrizione posta sullo stipite del portale. I restauri sono stati realizzati secondo le mode dell'epoca ricoprendo le murature interne originali. Il campanile è stato ricostruito nel 1838 dall'ingegnere Carlo Luigi Dau, mentre le pavimentazioni sono realizzate nel 1853 da Luigi Felice. Cucina Il piatto tipico è la ventricina, ossia un salame rossastro di gusto piccante e aromatico. Eventi 29 e 30 settembre: Festa di San Michele Arcangelo; 6 agosto sagra del cinghiale; 12 e 13 agosto: Festa di San Vincenzo.   ... continua
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