Villa in Contrada Kaffefi a Pantelleria
Parco Nazionale Isola di Pantelleria, vicino la colata lavica del Gelsifer, vicino il lago, a poca distanza dai centri abitati di san Vito e Bukkuram e quindi negozi di alimentari oltre chiese, la zona è collegata con i centri naturalistici, a pochissimi minuti da Scauri; l'aeroporto è facilmente raggiungibile. Necessita di interventi importanti ma sicuramente possibili. Ha delle potenzialità dal punto di vista delle misure PSR Sicilia, che vanno attenzionate e che possono essere utili anche per una azienda agricola. In questo momento inoltre ad eccezione del Bonus sismico (siamo in zona 4 ed esclusi dalla misura) tutti gli altri incentivi possono essere presi in considerazione per la ristrutturazione. Trattasi di terreni per complessivi mq 13000 circa, il dammuso principale ed il dammuso indipendente misurano circa 300 mq. con una superficie interna calpestabile di circa 100 mq. (superficie utile). Esiste un progetto che era stato precedentemente autorizzato per poter procedere al recupero degli edifici esistenti ed i conseguenti adeguamenti, nel pieno rispetto della tipologia tipica dei dammusi di campagna immersi nel bosco, gli Architetti che hanno redatto il progetto sono disponibili ad offrire la loro professionalità e seguire l'acquirente allo scopo di rinnovare i nulla osta, le concessioni studiando anche soluzioni tecniche e finanziarie sulla scorta delle opportunità legate al fatto che il sito ricade in zona di tutele ed in zona vincolata a parco e dovrebbe usufruire di 5 mq. di ampliamento per ogni particella edificata (da verificare opportunamente con un certificato di destinazione urbanistica aggiornato). Da aeroporto, con l'auto si percorre la perimetrale, in direzione Bukkuram, seguire indicazioni per San Vito, dopo pochi metri c'è la Favara, ancora dopo la fontana, quindi la strada diventa sterrata. Seguire la strada fino a giungere alla proprietà. Si trova in campagna, con vista mare ed il bosco alle spalle, ricco fra l'altro di funghi porcini. Si tratta di un gruppo di dammusi immersi nel bosco di lecci e macchia mediterranea con parte di terreni coltivati ad ulivo e parte di terreni ancora semi-incolti che in origine erano vigneto. Il progetto oltre al recupero delle pertinenze esterne, cisterne, pergolati e area giardino prevede l'adeguamento igienico della struttura. Gli enti preposti alla salvaguardia hanno tutti rilasciato i rispettivi nulla-osta al progetto con concessione finale del Comune di Pantelleria. La proprietà ha una valenza naturale e paesaggistica notevole oltre ad essere testimonianza etno-antropologica di un ben determinato sistema umano tradizionale.