Villa a Montepulciano
Già dall'esterno, appena ci si avvicina all'importante cancello che introduce nella proprietà, si assapora l'atmosfera intensamente sofisticata di altri tempi. Incorniciata da una lussuosa vegetazione, si scorge l'antica dimora , all'interno di un parco di ca 7000 mq. che si sviluppa davanti all'edificio con piante di alto fusto e con siepi di alloro che creano caratteristici percorsi dei giardini all'italiana. Nelle parti lasciate a prato, di fianco e sul retro dell'edificio, si trovano piante di olivi e alberi da frutto; ad un livello più basso, lecci e querce secolari, sistemati seguendo una forma circolare in modo da ricreare un piccolo bosco che in passato serviva per richiamare gli uccelli. L'immobile conserva l'innato fascino suggestivo che la costruzione possiede, dovuto, essenzialmente, dalla solida robustezza strutturale unita alla semplicità naturale delle forme. Il prospetto principale presenta il portone con un sovrastante arco a tutto sesto, le finestre con cornici e due "marcapiano" che delimitano in lunghezza l'intera facciata intonacata color ocra chiara ingentilita, unicamente sul fronte, da un motivo geometrico regolare e altri elementi decorativi intonacati color crema. La struttura, compreso il corpo staccato destinato a garage e ripostigli, ha una superficie di 1150 mq. , occupati al piano seminterrato dalle cantine e ai due piani superiori dalle due unità abitative delle quali, quella più piccola, con l'ingresso sul retro del fabbricato. Dal punto di vista planimetrico ha una pianta regolare, di forma rettangolare, al centro della quale, il salone rappresenta la zona più importante e prestigiosa della casa; i soffitti sono caratterizzati da travi a vista in legno, in particolare spiccano sei grandi travi che poggiano su mensole intagliate con linee naturali e motivi floreali; i pavimenti sono per la maggior parte in cotto antico. Le cantine, contraddistinte da ampie volte in mattoni con la pavimentazione in parte in mattoni e in parte lasciata al naturale, sono impreziosite da un antico torchio in legno murato e da sei "fosse" scavate nel terreno a forma di "orcio" disseminate nel pavimento e chiuse da coperchi in pietra che servivano per riporre in passato i frutti dei raccolti stagionali; all'interno di una di queste è incisa una data : 1882. La dimora è riconosciuta come un bene artistico.