Terratetto in Via Gorizia 42 a Oschiri
Casa il Mandorlo --
Una sfida affascinante se ami i materiali di un tempo! Pietra, trachite e legno secolare! --
A Oschiri, tra centro storico e periferia del paese, casa Il Mandorlo è una costruzione affiancata di 90 mq su due livelli, con un cortile di 30 mq.
I muri della casa son in trachite locale e i solai in legno.
Casa Il Mandorlo ha un lato fronte strada, in cui solai e copertura sono integri su entrambi i piani, e un lato sul cortile, in cui i solai sono da rifare.
Archi e architravi sono in trachite e il caminetto tipico dell'800 è perfettamente funzionante.
Nel cortile esclusivo, recintato con muretti a secco, si trova una pianta centenaria.
E' possibile acquistare altro terreno vicino e relativa cubatura.
La casa è completamente da ristrutturare valorizzando i materiali di costruzione (pietra, trachite e legno). Gli allacci idrico, fognario ed elettrico sono tutti fronte strada.
Nei dintorni troverete splendidi esempi di natura incontaminata, come: il lago del Coghinas, l'area di rimboschimento di Su Filigosu e la zona delle pendici del Limbara.
Lungo la SS199 Olbia-Sassari, Oschiri si trova a 40 km dal mare e 46 Km da Olbia. Classe energetica G. IPE > 175 Kwh/mq annuo - dati in attesa di certificazione.
Prezzo: euro 25.000
info@sardahousing.com - www.sardahousing.com
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Oschiri breve Info
Oschiri, in provincia di Olbia-Tempio, si trova a 280 m. di altitudine nel piano della valle del Limbara-Lernone, nel Logudoro, al confine con la Gallura. Il territorio è morfologicamente piuttosto vario, con dislivelli fino a 1.023 m. di quota.
In una zona di zootecnia e viticoltura, Oschiri resta essenzialmente una terra di allevatori e contadini, con un discreto comparto industriale nell'ambito alimentare, e lattiero-caseario.
Abbastanza recente è la scoperta della potenzialità turistica del territorio, che ha prodotto discrete possibilità di ristorazione e di soggiorno. Degno di nota in campo gastronomico, oltre al pane carasau e ai genuini formaggi pecorini, è il piatto tipico del paese, le “panadas”, cioè cestelli di pasta ripieni di carne e aromi naturali. A fine agosto è organizzata dal comune e dai produttori la "sagra della panada”.
I vari ritrovamenti intorno al paese testimoniano la presenza umana nel territorio sin dal periodo nuragico. Assolutamente imperdibile, se si vuole fare un'immersione nel mondo magico dei nostri antenati, è l'altare rupestre che si trova davanti alla chiesa di S. Stefano, all'interno di un boschetto a nord dell'abitato di Oschiri.
Il borgo di Oschiri sorse in periodo medievale sui resti della fortificazione romana di Castrum e del villaggio medievale di Oppidum Octi.
Le sue antiche origini sono testimoniate da varie chiese romaniche, tra le quali meritano una visita la chiesa di San Demetrio, del 1158, e le medievali chiesa di Nostra Signora di Castro e di Nostra Signora di Otti, entrambe appartenute a villaggi scomparsi, poco fuori dall'abitato.
Il centro storico del paese, meta interessante per gli appassionati di storia dell'architettura, è caratterizzato da strade strette, talvolta pavimentate in pietra, e da grandi case basse costruite in pietra locale. Alcuni edifici conservano finestre in stile gotico-aragonese, con eleganti cornici monolitiche e architravi scolpite sugli ingressi.
Chi ama gli itinerari naturalistici non può mancare di visitare due splendidi esempi di natura incontaminata: l'area di rimboschimento di Su Filigosu e la selvaggia zona delle pendici del Limbara.
A Su Filigosu i visitatori esploreranno, a piedi o in bici, un'area abitata dalla fauna selvatica tipica della zona, ricca di funghi di varie specie, e cosparsa di resti archeologici di epoca preistorica (Domus de Janas, Dolmen, Tombe dei Giganti e nuraghi) in buono stato di conservazione e accessibili.
Un'altra area interessante è quella del fiume Coghinas, il Thermos dei Romani e terzo fiume dell'isola per lunghezza. Il fiume nasce nel comune di Bolotana e scorre da sud verso nord per ca. 123 km