Palazzo a Montopoli in Val D'Arno
Palazzo di particolare pregio architettonico e storico, nel centro di borgo medievale posto nel cuore della Toscana, sulla Via Francigena, a pochi chilometri da Firenze e Pisa. Il palazzo, uno dei più particolari della zona, è attualmente in buono stato di conservazione, è composto da un piano terra, già completamente restaurato, da un piano primo e secondo con svariati vani pari a circa mq. 690 comprendenti saloni, studi, camere, bagni, stanze di servizio, e locali a uso foresteria nonché tecnico, da restaurare. Il piano seminterrato è occupato dalle cantine pari a circa mq. 115. Nel sottotetto invece si trovano le ampie soffitte in parte praticabili per circa mq 230. Il tutto per complessivi mq 1.035,00 a cui va aggiunto uno splendido giardino a terrazza di circa mq. 300.
Il palazzo è un luogo ricco di storia, e conserva ancora oggi molti dei decori, dei dipinti e dei mobili d'epoca a corredo della casa che fu residenza di famiglie nobili in passato. Dall'ampio ingresso con affreschi e dipinti, alla zona soggiorno, i mobili e i divani richiamano un passato ove le famiglie erano patriarcali e vivevano la casa a pieno, fatto che è evidente anche entrando nell'ampia cucina, ove domina un gran focarile, tipicamente toscano, con spazi ai lati ove sedersi per godere del fuoco e dove era usanza radunarsi per raccontarsi storie fino a tarda notte. uscendo all'esterno dalla porta che affaccia sulla, terrazza, si accede al giardino, molto panoramico e con vista mozzafiato sulla vallata e da cui, nelle giornate terse si arriva a vedere il mare. Dalla scala principale posta nel salone d'ingresso si giunge al primo piano con le camere, ancora arredate e delle grandi aree destinate a librerie ancora oggi piene di libri d'epoca, molti dei quali raccolgono le storie e i frammenti di vita delle famiglie che sono passate da questo palazzo nei secoli. Dal piano nobile si accede, attraverso altre scale, alle stanze della servitù, luoghi ove venivano riposti altresì i materiali delle attività quotidiane. In ultimo si accede al sottotetto, costellato di ampie soffitte e ove ancora si può percepire il buon odore del vin santo, che, come testimoniano ancora delle piccole botti qui presenti, è stato conservato in questa parte della casa per non si sa quanto.
Facendo le scale a ritroso sino al salone d'ingresso, da un'altra porta al lato opposto del medesimo, un'ulteriore rampa di scala ci fa accedere alle vecchie cantine scavate sotto terra, umide e fresche, come si addice a questi luoghi ma bellissime da vedere. Aneddoti raccontati dagli anziani del paese narrano che durante la grande guerra queste fossero usate come rifugi, adunati anche in 30 in una stanza grazie ai passaggi segreti che costellano tutto il paese.
Il Palazzo, oltre che come grande residenza privata, si presta a essere rivisitato in termini di accoglienza turistica, grazie anche alla vicinanza strategica ai maggiori centri d'interesse storico culturale e alle più importanti arterie di comunicazione. Auspicabile la trasformazione in un Relais di Lusso, con possibilità di Sala Degustazione e Ristorazione di alto livello e Spa.