Capannone industriale in Zona Industriale a Termini Imerese

Affare. Capannone grande di mq. 1.500 su 2 elevazioni (750 al piano terra e 750 al primo piano) con struttura in cemento armato ad eccezione delle pareti che sono smontabili e possono essere sostituite da vetri, frazionabile in due parti con possibilita' di poterne vendere meta', con possibilita' di potere costruire un ulteriore piano in entrambi i piani che sia lungo mt. 50, largo mt. 15 ed e' alto mt. 3,1, dotato di solai che hanno una portata massima di kg. 600 per mq., visibile dall'autostrada di Palermo, gia' predisposto per l'impianto centralizzato di riscaldamento e raffreddamento. L'area interna al capannone da potere utilizzare per parcheggi o per movimentazione merci e' di circa mq. 3.000. L'area esterna per possibilita' di parcheggio in concessione e a costo zero, e' pari a mq. 6.000. La destinazione urbanistica puo' essere sia di tipo commerciale, sia industriale oppure come deposito. Possibile quindi la trasformazione da destinazione industriale a destinazione commerciale senza che sia necessaria alcuna autorizzazione da parte del Comune.
Inoltre, nel lotto di terreno dove insiste in capannone, c'e' la possibilita' di potere edificare altri mq. 500 di struttura coperta senza limiti di costruzione in altezza.
Inoltre, a confine con il lotto di terra dove c'e' il capannone, sono disponibili altri mq. 10.300 di terreno edificabile suddivisi in due lotti di cui uno di mq. 3.850 e uno di mq. 6.500. Detti lotti di terreno, possono essere venduti sia unitamente, sia separatamente al capannone..
ZES - ZONA ECONOMICA SPECIALE TERMINI IMERESE
Gli altri benefici economici delle Zes sono stabiliti dal decreto legge n. 91/2017 e prevedono notevoli incentivi fiscali, tra cui il credito d'imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro. Tra i vantaggi anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono anche l'accelerazione dell'iter per garantire l'accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate. L'istituzione delle Zone economiche speciali mira infatti a “favorire – si legge nel decreto “Mezzogiorno” convertito in legge nell'agosto 2017 – la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo, in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l'insediamento di nuove imprese”.